martedì 1 febbraio 2011

Un po' Churchill*, un po' De Coubertin, molto Piperno


"...la gloriosa finale al Santiago Bernabéu di Madrid (...) ha illuso la gente che l'essenziale fosse vincere. Ha sviluppato nelle persone un culto della competizione e della vittoria. Ci ha reso tutti un po' americani. Vedere un presidente della Repubblica, un socialista, uno che fatto la resistenza per davvero, uno che ha rischiato la pelle per sconfiggere il nazismo, alzare quella pacchianissima coppa, il vello d'oro... Uno spettacolo poco dignitoso. Non mi stupisce che la finale di Madrid sia stata uno degli eventi più seguiti dalla gente nella storia della televisione italiana. Come vedi, tout se tient!"

(da Persecuzione - Il fuoco amico dei ricordi, di Alessandro Piperno)

*quell'inglese famoso anche per aforismi come questo: "Gli italiani perdono le guerre come fossero partite di calcio e le partite di calcio come fossero guerre"

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